Gli scienziati hanno creato palline di cellule che assomigliano a embrioni e innescano segni di gravidanza precoce nei macachi. I blastoidi derivati ​​dalle cellule staminali potrebbero aiutare i ricercatori a comprendere lo sviluppo dell’embrione umano senza i dilemmi etici derivanti dall’utilizzo di vere cellule embrionali, secondo uno studio pubblicato oggi su Cell Stem Cell1.

“Il lavoro evidenzia lo straordinario potenziale delle cellule staminali- modelli embrionali basati come mezzo per esplorare gli stadi embrionali a cui in genere è difficile accedere in vivo,", dice Naomi Morris, a developmental biologist at the Francis Crick Institute in London.

The mechanisms of human embryo development are still largely unstudied, owing to the ethical difficulties of sourcing and experimenting with human embryos. In the laboratory, researchers have previously generated blastoids — balls of cells that resemble blastocysts, the clusters of dividing cells that form about five to six days after fertilization. In March 2021, for instance, a team led by Leqian Yu, un biologo dello sviluppo presso il Southwestern Medical Center dell'Università del Texas a Dallas, ha prodotto con successo blastoidi da cellule staminali umane e li ha sviluppati per dieci giorni in una piastra di coltura2


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